Il Manuale dell'uomo o della donna vagante è:

giovedì, giugno 05, 2008

Welcome in Milan ( MIss Credenza&Miss Antropa )

ATTO SECONDO (pregasi leggere anche il primo )

Allo stesso modo di una canzone che si insinua scaltra nelle pieghe della mente, le due Miss inviate a Milano scivolano giù dal treno.
In città scravazza direbbero i veneti.
Piove forte direbbero gli italiani.
Miss Credenza, cappuccio in testa, cerca di evitare le pozzanghere marroni, che sembrano una strana pappa scura contenente ogni tipo di sostanza conosciuta. Acqua esclusa.
Miss Antropa ci si butta dentro apposta, come una nutria sotto i ponti di Padova.
A una prima occhiata le due sembrano un tantino smarrite.....
Viene giù che Dio la manda, Milano è grandicella, da che parte, chiedi a quel controllore.
Scusaaaaaaaaaaa, come arriviamo in centro, guardi signorina che il centro è grande quale parte di preciso, ma in Duomo dai dove vuole che vadano i turisti ( quelli scrausi direbbero i veneti ) quando arrivano a Milano?????

( Dal manuale dell'uomo o della donna vagante, cap.4, pag.24 )
La caratteristica principale dei tram milanesi è che tali mezzi di trasporto NON scorrono sulle rotaie.
Incespicano, stridono, scricchiolano, si fermano, ripartono, sbuffano, ballano il cha cha cha, sculettano e spalancano le BoccaPorte.
Ma non scorrono.
Pertanto si consiglia ad ogni viaggiatore di assicurarsi un solido angolo di panca su cui appoggiare il fragile deretano e, se la necessità impone a tutti i costi di stare in piedi, si consiglia di far alzare dal suo posto un\a vecchietto\a ignaro\a ( Anche con la forza se occorre ).
Altra importante questione, da tenere ben presente quando si sceglie consapevolmente di utilizzare uno di questi mezzi dalla struttura poco rassicurante, è munirsi di blocco per disegnare e\o macchinetta fotografica.
La fauna che si può incontrare sui tram milanesi fa quasi concorrenza agli esemplari della metropolitana di Londra. 
( L'uso dei tram è caldamente consigliato agli amanti del Man-watching ).

A seguito dell'esaltante viaggio in tram, le due Miss si sentono in dovere di cercare un buon posto dove piluccare qualche brioches.
Si dirigono quindi con aria saputa verso una delle principali arterie di Milano, scovano in Via Dante l'omonimo bar e si appoggiano sui tavolini all'aperto.
Dopo quindici minuti ancora non si vede arrivare nessuno.
Miss Credenza osserva Miss Antropa nelle palle degli occhi. 
Miss Antropa ricambia lo sguardo.
All'unisolo decidono di accomodarsi all'interno.
Sono le ore undici.
Ne escono alle ore dodici, con un sorriso alla crema dipinto sulle labbra.

( Dal manuale dell'uomo o della donna vagante, cap.5, pag.67 )

Il bar Dante dell'omonima via, situato nel centro di Milano è un allegro posticino caldo e accogliente, decorato in legno e pieno di specchi.
In particolare, se gli ipotetici avventori desiderano estraniarsi dalla realtà e vedere la vita scorrere come in un film, scelgano di preferenza l'ultimo tavolino in fondo.
1.Si siedano di fronte allo specchio.
2.Liberino la mente con una ramazza zen, cosicchè tutti i neuroni rimangano scoperti e ricettivi.
3.Aspettino la cameriera gentilissima ( a quattro stelle ), che arriva accomodante e ciarliera ( e dispensa una carezza sulla spalla ai viaggiatori o alle viaggiatrici più avvenenti ) e ordinino brioches.
4.Infine, osservino.
Importante: il locale è provvisto di una affascinante vetrina vecchio stile, da cui ci si serve da soli, carica e straripante di dolci di ogni tipo e pasta. Da provare assolutamente.
Prezzi decisamente accessibili e ottimo servizio.
N.B. Se si hanno più di sedici anni vendono anche le sigarette e il tabacco e i sigari.
E i sali.

(continua...)






                                      ( Miss Credenza&Miss Antropa )

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